Ormai appurata alla mia età la certezza di non aver nessun talento specifico, almeno educato penso di esserlo. Se non diamo retta a tutti quei manuali nobiliari per i quali non possiamo neanche battere le ciglia in presenza di altri, l'educazione se vogliamo è una pratica anche abbastanza naturale e spontanea.
Stendiamo inanzitutto un velo pietoso sugli "scaciatori" ovvero tutti coloro che si sturano le orecchia con le dita, si ravanano i maroni, si grattugiano le terga e poi come se nulla fosse vorrebbero anche porgerci la mano perchè quella è maleducazione manifesta e patologica. Per il resto fanno un gran parlare della scarpetta. A me per esempio se una persona viene a casa mia e rifruca quello che gli ho offerto con un pò di pane io lo interpreto come se quello che gli ho offerto gli è piaciuto e penso sia sempre una reazione più elegante di un roboante rutto postprandiale.
Sempre riguardo alla tavola penso sia buona creanza non far avanzare troppo cibo sul piatto perchè io per esempio non sopporto chi prende la pizza, ne mangia uno spicchio e la lascia praticamente intera da far portare via al cameriere. "Ciccio, se volevi uno spicchio di pizza te lo davo io della mia e non si faceva tutto questo spreco." Lo stecchino parato da una mano io lo ritengo sufficiente ma c'è addirittura chi sostiene che dovremmo mettergli davanti la porta del bagno. Bon ton troppo estremo?
Poi c'è il saluto. Io saluto spesso e volentieri anche gente che non conosco magari con un sorriso e in ogni modo c'è sempre la spina della persona che non sappiamo mai se salutare o meno perchè magari la conosciamo di "rinterzo" oppure l'abbiamo frequentata appena una sera. Io per queste persone adotto il seguente schema:
a) Alle persone fino ai 40 anni e agli adulti allegri e spensierati dico "ciao",
b) Alle persone oltre i 40 anni e ai giovani corrucciati e tetri dico "buongiorno".
E con questo stratagemma ho sempre risolto più che bene.
In treno se si usa il cellulare (e chi non lo usa ormai?) penso sia naturalmente meglio mettere la vibrazione invece che far sentire a tutto lo scomparto l'ultima suoneria sparata di 50Cent e in macchina sia buona educazione non cominciare a strimpellare il clacson quando il semaforo si fa verde e dobbiamo ripartire. Gli esempi sono infiniti e forse per molti non vale neanche lo stesso codice ma credo che alcuni atteggiamenti siano facilmente rispettabili da tutti perchè non è davvero difficile essere educati.
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