Partecipanti Festival di Sanremo 2017: Cantanti Big in gara

Pochi giorni fa è stata svelata in diretta in prima serata su Rai 1 da Carlo Conti la lista ufficiale dei partecipanti al Festival di Sanremo 2017. Tra i cantanti big in gara dal 7 all'11 febbraio figurano graditi ritorni, grandi artisti e i consueti arrivi dai talent show Amici, X-Factor e The Voice of Italy. Andiamo quindi a scoprire l'elenco ufficiale dei cantanti in gara al prossimo Festival della Canzone Italiana. 

Lista ufficiale dei partecipanti al Festival di Sanremo 2017. Cantanti Big in gara

 
Sanremo 2017 Big

Diversamente dalle precedenti edizioni, la lista ufficiale dei partecipanti al Festival di Sanremo 2017 non prevede 20 ma 22 cantanti big in gara tra il 7 e l'11 febbraio. In ordine alfabetico:

Al Bano - "Di rose e di spine"
Alessio Bernabei - "Nel mezzo di un applauso"
Bianca Atzei - "Ora esisti solo tu"
Chiara Galiazzo - "Nessun posto è casa mia"
Clementino - "Ragazzi fuori"
Elodie Di Patrizi - "Tutta colpa mia"
Ermal Meta - "Vietato morire"
Fabrizio Moro - "Portami via"
Fiorella Mannoia - "Che sia benedetta"
Francesco Gabbani - "Occidentali's karma"
Gigi D'Alessio - "La prima stella"
Giusy Ferreri - "Fatalmente male"
Lodovica Comello - "Il cielo non mi basta"
Marco Masini - "Spostato di un secondo"
Michele Bravi - "Il diario degli errori"
Michele Zarrillo - "Mani nelle mani"
Nesli e Alice Paba - "Do retta a te"
Paola Turci - "Fatti bella per te"
Raige e Giulia Luzi - "Togliamoci la voglia"
Ron - "L'ottava meraviglia"
Samuel (Subsonica) - "Vedrai"
Sergio Sylvestre - "Con te"


 Dalla lettura della lista dei cantanti big in gara emerge quindi che a partecipare al Festival di Sanremo 2017 saranno 3 ex vincitori (Al Bano in coppia con Romina nel 1984, Ron con Tosca nel 1996 e Marco Masini nel 2004), 7 artisti provenienti dai talent show (Chiara Galiazzo, Elodie di Patrizi, Giusy Ferreri, Michele Bravi, Alessio Bernabei, Sergio Sylvestre e Alice Paba) e grandi nomi della musica italiana quali Fiorella Mannoia e Michele Zarrillo.

I pronostici sono apertissimi e quindi chi sarà (o saranno...) i vincitori del Festival di Sanremo 2017 lo scopriremo solo vivendo, e canzoni ascoltando, la sera della finale in programma Sabato 11 febbraio 2017.


Tipe da Tinder

Di tipe da Tinder ce ne sono diverse anche perchè il solare e magnifico panorama femminile è ampio, variegato, fantasioso e consorzia tante bellissime fanciulle che si differenziano l'una dall'altra.

Tuttavia, fatta questa paraculissima premessa, così come per i tipi da Facebook anche in Tinder è possibile delineare delle macrocategorie specifiche di moderne Eve che si assomigliano per questo o quel particolare.

Vediamo quindi quali sono le principali tipe da Tinder:

- LE SELFISTE. Femmine ben coscienti del proprio bell'aspetto che trovano ideale fotografarsi, fotografarsi ed ancora fotografarsi in tutti i primi piani possibili immaginabili. Bone in quel modo è un vero mistero che siano su Tinder e che non abbiano già trovato di cui accoppiarsi.

donna selfie

- LE PUZZLE. All'opposto delle selfiste, invece, le donne puzzle non si scattano mai foto nelle quali appaiono in tutto il loro bell'aspetto ma si fotografano a metà, a quarti, a ottavi di loro stesse, come tessere di un puzzle. Così succede che in una foto vedi l'occhio destro, in un'altra foto l'occhio sinistro, in un'altra foto il deltoide e così via, organo per organo, muscolo per muscolo.

- LE BRINDISINE. Intese non come abitanti della rinomata città pugliese quanto semmai come donne intente nel farsi ritrarre con un bicchiere in mano. Che poi questo bicchiere contenga vino, spumante o prosecco è un puro dettaglio. Negli ultimi anni questa posa è andata decisamente per la maggiore.

- LE NEW AGE. Sbloccate i tutti i loro punti Chakra, queste graziose nipotine di Osho e Coelho amano ritrarsi in pose Yoga, con un nirvanico sorriso sul volto e con lo sguardo proteso verso un radioso futuro olistico non contenente olio di palma.

- LE 50 e 50. Anche dette Fifty-Fifty o Testa o Croce, le tipe da Tinder 50 e 50 sono quelle che hanno solo un'immagine di loro stesse e per di più in quella foto appaiono insieme ad un'amica! E' chiaro che di fronte a due donne il masculo non sa quale delle due possa essere quella da giudicare e spesso sceglie a caso.

amiche selfie

- LE FOTOGRAFE. Quelle che su Tinder non ci sono certo in cerca di una controparte maschile, ma solo per dare sfoggio a tutta la bravura di cui credono che siano capaci nel fare le foto. Così succede che di loro magari c'è solo una foto di profilo con gli occhiali da sole e tutto il resto è un trionfo di paesaggi, panorami, gatti, insetti e quant'altro di fotografabile.

- LE AFORISTE. Quelle che credono di colpire l'immaginario maschile non postando foto di loro stesse, ma immagini con aforismi, battute, frasi di film e verbosità assortite. Qualcuno le svegli e le avverta che il maschio prima di tutto vuole la sostanza e poi, semmai, contorni, cornici e frasari.

- LE INCAZZATE ABBONDANTI. E sì che ce ne sono diverse di quelle alle quali pare che gli abbiano accoppato il gatto da 2 minuti. Amano fare le evil types, amano ritrarsi imbronciate, rabbuiate e spesso corredano le immagini con frasi che di dolce e romantico hanno ben poco. Sono abbastanza ammoscianti.

- LE BIANCONERE. Quelle che di foto a colori nemmeno a parlarne e di loro postano foto al tramonto, nascoste da una macchina fotografica, in penombra, in piena ombra, nel buio più totale. Magari sono anche belle ma ad indovinarle in tutto quel buio non è affatto facile.

tipe da Tinder

- LE SCALATRICI. Negli ultimi tempi stanno andando parecchio di moda anche le scalatrici, non intese come arrampicatrici sociali, ma proprio come arrampicatrici fisiche di montagne. Ora: partendo dal presupposto che alla maggioranza degli uomini italiani sta pensiero anche alzarsi dal divano per prendere il telecomando che speranza possono avere queste nostrane Sport Goofy di trovare un fidanzatino? Zero...e sono generoso.

- LE VIAGGIATRICI. Forti di un passaporto ultratimbrato e di tanti punti Alitalia, anche le viaggiatrici, come le scalatrici, di stare ferme proprio non ne vogliono sapere  e così si ritraggono attrezzate e sorridenti di fronte al Taj Mahal, alla Sfinge, alle luci di Las Vegas, nella foresta amazzonica o sotto la Torre Eiffel. Autentica Kriptonite per l'uomo pantofolaio italiano...

- LE FAKE. Donne che decisamente insicure delle proprie sembianze e del loro aspetto che preferiscono caricare foto di attrici, modelle, showgirl, seppure argentine, iraniane o comunque poco conosciute. Riconoscibili al volo per la pregiata fattura delle foto, perchè delle fiche in quel modo non stanno certo a perdere tempo su Tinder e perchè tramite Google Immagini e Tineye sono sgamabili in 2 secondi.

- LE ARTISTICHE. Quelle dalle foto perfette, ma così perfette che viene da pensare che per iscriversi a Tinder abbiano fatto un servizio fotografico. Certamente belle, ma mancanti di immediato richiamo e di naturale spontaneità.

foto artistica donna

- LE SEMPLICI. Pregiati esemplari di femmine che prendendo in prestito delle frasi della canzone "Bella" di Jovanotti appaiono "forti come un fiore, dolci di dolore". Per il candore, la solarità e la naturale bellezza che sfoggiano c'è di che innamorarsene al volo. Da Super Like!

- LE PALESTRATE. E niente...quelle che vanno in palestre per farsi le foto. Sempre sia lodato...

Vuoi continuare a sondare il fantastico mondo femminile? Allora scopri anche cosa c'è dentro alla borsa delle donne ed impara bene a mente cosa non dire mai a una donna!  

4 cose in cui Google potrebbe migliorare

Il caro vecchio Google è una "macchina" pressochè perfetta, un eccezionale facilitatore di ricerche e uno strumento multitasking che ognuno di noi usa spesso e volentieri anche per mail, itinerari, recensioni, comparazioni, archiviazione dati, foto eccetera. 

Tuttavia, anche in questa macchina perfetta, forse, ci potrebbe essere qualcosa da oliare, migliorare e da mettere a punto.


google

Premessa:
se Google ancora non ha migliorato queste cose sicuramente è perchè risultano marginali rispetto ad altre molto più importanti, proficue e/o prioritarie; comunque, alcune di esse rappresentano dei servizi che ogni giorno vengono usati da milioni di utenti in tutto il mondo e quindi un upgrade alle loro funzionalità forse dovrebbe essere tenuto un attimino in considerazione.

Vediamo quindi 4 cose in cui Google potrebbe migliorare:

- RICONOSCIMENTO PATERNITA' DEI CONTENUTI ORIGINALI. Dopo vari anni e dopo l'introduzione di un algoritmo teso a penalizzare i siti contenenti contenuti duplicati (Google Panda), pare che gli spider di Google facciano ancora molta fatica a capire quando un contenuto è stato postato per la prima volta e da chi.  


Per la rozza pratica del copincollaggio e per il brutto fenomeno dello scraping capita così che un contenuto di un sito venga copiato pari pari da un altro sito con un trust maggiore e che quest'ultimo sito venga addirittura avvantaggiato e fatto apparire prima nelle serp per keyword inerenti a quel contenuto. 

Questo stesso sito in passato è stato ultrapenalizzato nelle ricerche per contenuti che venivano copiati e incollati nelle risposte di Yahoo Answers (tipo le classifiche musicali...) e per colpa di un aggregatore di notizie che praticamente duplicava tutti i contenuti.

- TRADUTTORE. Il traduttore di Google forse non sarà "madrelingua" di ogni idioma del mondo ma, almeno a linee generali, dà sempre una traduzione piuttosto fedele di quello che stiamo cercando di traslare da una lingua all'altra. Purtroppo, se usiamo Firefox come browser e sbagliamo a scrivere una parola nel campo di testo non possiamo correggere un singolo carattere ma dobbiamo riscrivere tutta la parola (o addirittura l'intera frase).

- BLOGGER. Il pregio di Blogger è che è di una semplicità eccezionale, ma quanto a backend e funzionalità ormai sta iniziando a distare anni luce da Wordpress. Per dirne solo una, nel 2016 ancora non è possibile settare campi SEO quali url, title e description di ogni post. Al momento ricorda lo Splinder degli Anni 2000, ma magari per chi non ha troppe pretese continua ad essere un buon servizio di blogging.

- SOCIAL. Il comparto dei Social Network è "un dente che duole molto" negli uffici di Mountain View. A tutt'oggi e dopo vari tentativi infatti ancora Google non è riuscito a concepire uno spazio sociale capace di attrarre utenti in massa come un Facebook od un Instagram. L'ultimo tentativo è stato fatto con Google Plus, uno spazio che di certo con gli anni non riscontrato il favore dei frequentatori del Web e che continua a essere presente come un oggetto più o meno misterioso nella vasta galassia della Rete.

In verità di cose da migliorare in Google ce ne sono ben poche perchè quello che noi consideriamo alla stregua di un comune di ricerca è invece uno strumento che ha letteralmente cambiato il mondo, la comunicazione, il commercio e, in generale, le interazioni tra le persone e i contatti con le aziende.

Per definizione comunque ogni cosa è migliorabile e parlando di Google siamo sicuri al 110% che saprà sempre continuare ad offrire servizi e prodotti nuovi, aggiornati e al passo con i tempi.

5 canzoni da ascoltare a ottobre


canzoni ottobre

La fine dell'Estate, la ripartenza di scuole e attività lavorative, l'accorciarsi delle giornate e l'arrivo dei primi freddi sono tutti avvenimenti che sembrano agire in concorso per fomentare le più disparate malinconie.

Di conseguenza, le canzoni da ascoltare a ottobre non possono essere che parimenti malinconiche, nostalgiche e struggenti, non possono essere che brani da udire nel mentre che le foglie si staccano dagli alberi e nell'attesa della pubblicità del "buttati che è morbido!".

Ecco quindi 5 canzoni da ascoltare a ottobre, non obbligatoriamente ma potenzialmente.

1) OCTOBER - U2. In questo brano la celebre band irlandese di Bono & Company ha colto in pieno l'essenza, l'allure universale di questo mese. Una malinconia nemmeno troppo latente sembra tirare la saracinesca su qualsiasi reminescenza estiva, su tutto ciò che è stato spiaggia ed ombrellone, e preludere così a mesi di buio e di bollette del metano care arrabbiate.

2) IF YOU LEAVE ME NOW - CHICAGO. Questo bellissimo motivo vintage dei "Ci cago" è un sound perfetto per assecondare le inquietudini ottobrine, un ensemble di note ideale per riflessioni amorose autunnali e passeggiate in viali con alberi che iniziano ad essere "calvi" di foglie. Chiaramente per coglierne in pieno la raffinata sonorità sarebbe ideale essere lasciati dalla persona amata, ma non crediamo che convenga...

3) OXYGENE IV - JEAN MICHAEL JARRE. In questo mese denso di colori, di temperature oscillanti e di passaggio dalla bella stagione all'Inverno, può venire il desiderio e l'urgenza di ripensare, nei ritagli di tempo, ma anche nelle interminabili ore di ufficio, al senso della Vita, dell'Universo e alle fatidiche 3 domande "Chi siamo?", "Da dove veniamo?", "Dove andiamo?". Ecco...forse questa canzone ci potrà aiutare nel nostro incedere, nel nostro peregrinare emotivo verso i massimi sistemi. In verità non sapremo risponderci nemmeno stavolta, ma almeno avremo ascoltato una bella canzone.

4) ALONE AGAIN - GILBERT SULLIVAN. Una canzoncina sempre gradevole che, a parte rimarcare lo stato di sficato del protagonista, si distingue per un'atmosfera simpatica, vitale e perchè no...speranzosa. Tutto infatti lascia intendere che in ottobre, autunno e in altre stagioni potremo essere ALONE AGAIN BUT NOT FOREVER.

5) YEAR OF THE CAT - AL STEWART. Una delle canzoni più belle di tutti i tempi e ai primissimi posti delle canzoni più belle degli Anni 70. Perfetta da ascoltare nelle sere di ottobre al ritorno dal lavoro o la Domenica al ritorno dalla gita al lago.

 

10 cose di ottobre


ottobre

 Ottobre sta all'Autunno come Gennaio sta all'Inverno, Aprile alla Primavera e Luglio all'Estate. E' un mese centrale della sua stagione.

Ottobre dipinge i nostri panorami di tonalità rosso mestruo, giallo catarro e marrone sgommata.

Ottobre però è anche giorni di Estate insolita, sorprendente e inaspettata.

A ottobre non c'è scampo...siamo/sono tornati ormai tutti dalle ferie.

A ottobre sono ripartiti in pompa tutti i palinsesti televisivi e i principali contenitori domenicali.

A ottobre torna l'ora solare.

Il 12 ottobre 1492 è una delle date più storiche di tutti i tempi. Il perchè lo sapete...o no?

In questo mese a Monaco di Baviera fanno una festicciola con tante bionde gustose e spumeggianti. E non trattasi di donne...

La più bella poesia su questo mese è "Ottobre" di Vincenzo Cardarelli.

La più bella canzone su questo mese è "October" degli U2 ma ne parleremo nel post successivo, sulle 5 canzoni da ascoltare ad ottobre.

Che ottobre vi sia solare.

5 Vip bocciati alle scuole medie

vip bocciati medie famosi
 
Hanno grandi, grandissimi nomi i 5 Vip bocciati alle scuole medie che andremo a conoscere adesso. 

Sono tutti personaggi famosi che hanno fatto la storia dello sport e della cultura in Italia e scoprire che alcuni di loro sono stati bocciati in prima, seconda o terza media vi lascerà letteralmente a bocca aperta.

Ecco quindi i 5 vip bocciati alle scuole medie più famosi d'Italia:

1) Fabrizio De Andrè. Ebbene sì. Il grandissimo Faber, uno dei cantautori italiani più grandi, presente con le sue opere anche in decine di antologie scolastiche, dovette ripetere la seconda media.

2) Giulio Andreotti. Altro nome eccellente, eccellentissimo. Il senatore Giulio Andreotti, innumerevoli volte Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana, fu respinto in terza media.

3) Roberto Baggio. Forse attratto più dai triangoli in campo con i compagni di squadra che da quelli di geometria in classe, il Divin Codino dovette ripetere la seconda media.

4) Antonio Cassano. Tra scherzi a Batistuta e notti folli con il Pupone, nella sua biografia il genio di Bari Vecchia racconta anche che fu bocciato "sei volte, tra elementari e medie".

5) Vincenzo Cerami. Lo storico sceneggiatore de "La vita è bella", di e con Roberto Benigni, in un'intervista raccontò che a causa di una brutta difterite e di un'eccessiva timidezza dovette ripetere la prima media.


Tormentoni Estate 2016: 10 canzoni che sentiremo di continuo da giugno a settembre


tormentoni Estate 2016

Sei arrivato su questa pagina cercando su Google parole chiave quali canzoni estive, successi Estate 2016, tormentoni Estate 2016 o equipollenti? Allora preparati a scoprire 10 canzoni che tu, io, loro e chiunque sia dotato dei cari vecchi padiglioni auricolari ascolterà di continuo da giugno a settembre.

10 Tormentoni dell'Estate 2016

La prima cosa da dire è che tra i tormentoni dell'Estate 2016 ci sono ovviamente brani freschi di sala di registrazione, ma anche canzoni che hanno già un annetto e che dopo aver avuto successo nel paese di origine adesso si preparano a sfondare nel panorama musicale italiano.

Una di queste canzoni è certamente "Come" di Jain che grazie a un video ganzissimo fondato su vari effetti speciali, alla partecipazione dell'artista franco-congolese all'ultima puntata di "The Voice of Italy" e a un ritornello molto caratteristico adesso sta entrando nella capoccia di tantissimi italiani.

Oltre a Jain, tra l'altro, nell'ultima puntata di "The Voice of Italy" c'erano anche gli One Republic con la loro "Wherever i Go", mentre alcuni mesi prima, durante il Festival di Sanremo 2016, a farsi conoscere era stato il dj belga Lost Frequencies con la sua "Reality".

Tra le conferme Alvaro Soler e J-AX (con Fedez) che quanto a tormentoni stanno prendendo l'andazzo dei Righeira negli Anni '80. L'artista spagnolo, prossimo giudice di X Factor, infatti l'anno scorso era salito alla ribalta con "El mismo sol", mentre il buon J-AX nel 2015 si era imposto con "Maria Salvador", insieme a Il Cile.

Tornando a "The Voice of Italy" è molto probabile che anche la brava vincitrice Alice Paba possa ritagliarsi un posto al sole nell'estate canora con la sua bella "Parlerò di amore".

Ecco quindi quelli che saranno sicuramente 10 tormentoni dell'Estate 2016:



  • Sofia - Alvaro Soler
  • Vorrei ma non posto – J-Ax e Fedez
  • Come - Jain
  • Reality - Lost Frequencies
  • Sia - Cheap Thrills
  • Faded – Alan Walker
  • Spirits - The Strumbellas
  • Duele El Corazon - Enrique Iglesias feat. Wisin
  • Wherever I go - One Republic
  • Parlerò di amore - Alice Paba


Volendo essere ancora più specifici, "Sofia" e "Vorrei ma non posto" sarebbero certamente le canzoni vincitrici di un ipotetico Festivalbar 2016, ma anche le altre che abbiamo messe in elenco le ascolteremo, volenti o nolenti, molte, molte e ancora molte volte. 
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